Non leggiamo e scriviamo poesie perché è carino: noi leggiamo e scriviamo poesie perché siamo membri della razza umana, e la razza umana è piena di passione. Medicina, legge, economia, ingegneria sono nobili professioni, necessarie al nostro sostentamento. Ma la poesia, la bellezza, il romanticismo, l’amore… sono queste le cose che ci tengono in vita.
Succhiare il midollo della vita non significa strozzarsi con l’osso. C’è un tempo per il coraggio e un tempo per la cautela. E il vero uomo sa come distinguerli.
Qualunque cosa si dica in giro, parole e idee possono cambiare il mondo.
Ci teniamo tutti a essere accettati, ma dovete credere che i vostri pensieri siano unici e vostri, anche se ad altri sembrano impopolari, anche se il gregge dice: “Non è beee”.
Come ha detto Frost: “Due strade trovai nel bosco e io, io scelsi quella meno battuta. Ed è per questo che sono diverso”.
Solo nei sogni gli uomini sono davvero liberi:è da sempre così e così sarà per sempre.
Cogli l’attimo, cogli la rosa quand’è il momento: perché il poeta usa questi versi? Perché siamo cibo per i vermi, ragazzi. Perché, strano a dirsi, ognuno di noi in questa stanza un giorno smetterà di respirare, diventerà freddo e morirà.
Adesso avvicinatevi tutti, e guardate questi visi dal passato: li avete visti mille volte, ma non credo li abbiate mai guardati.
Non sono molto diversi da voi, vero? Stesso taglio di capelli, pieni di ormoni come voi, e invincibili, come voi sentite voi.
Il mondo è la loro ostrica, pensano di essere destinati a grandi cose, come molti di voi.
I loro occhi sono pieni di speranza: proprio come i vostri.
Avranno atteso finché non è stato troppo tardi per realizzare almeno un briciolo del loro potenziale? Perché, vedete, questi ragazzi ora sono concime per i fiori.
Ma se ascoltate con attenzione, li sentirete bisbigliare il loro monito. Coraggio, accostatevi! Ascoltate! Sentite?
Carpe diem, cogliete l’attimo, ragazzi, rendete straordinaria la vostra vita.
dal film “L’attimo fuggente”
di Peter Weir